
Ciao e benvenuto su questo articolo. Oggi parliamo di uno degli elementi fondamentali della tecnica di base:
La guida della palla.
Ma prima di entrare nel vivo dell’argomento ricordi la Finale di “Copa del Rey”, versione spagnola della nostrana Coppa Italia disputata a Valencia il 16 aprile 2014?
Si giocava Barcelona contro Real Madrid, il meglio del calcio moderno a detta di molti. Al minuto trentanove del secondo tempo Gareth Bale, asso gallese della formazione madrilena, riceve palla da un compagno in prossimità della linea di centrocampo.
Vede lo spazio di fronte a sé e, consapevole delle proprie qualità fisiche (mostruose) e tecniche, comincia a correre.
Un tocco importante nello spazio, e una serie di altri più controllati, fino ad insaccare la palla alle spalle del portiere.
Gioia incontenibile per quelli del Madrid, che vinceranno il titolo. (Qui sotto se vuoi rivedere il video di quanto ti ho appena descritto)
Ho scelto proprio il gol di Bale non per dire la mia sul dualismo Barcelona-Madrid o Messi-Ronaldo (anche se sì, devo ammettere che simpatizzo più per quelli con la ‘camiseta blanca’).
L’ho scelto perché lo considero davvero indicativo per aiutarti a capire in fondo cos’è la guida della palla, del perché è utile in partita e di come può (e deve) assumere caratteristiche diverse in base ai momenti del gioco.
Indice
Guida della palla
Eseguire una serie di passaggi a sé stessi per andare da un punto ad un altro del campo (Gatti, 2011; Ferrari, 2010; Bonaccorso, 2008).
Iniziamo dalla definizione, che quasi inequivocabilmente ti suggerisce come questo fondamentale permette ai tuoi giocatori di andare da un punto A del campo ad un punto B più o meno distante.
Può essere da centrocampo alla porta avversaria, può essere da area a area (ricordi George Weah in Milan-Verona di inizio anni ’90) o semplicemente per qualche metro.
Questo guidare la palla deve consentire ai tuoi ragazzi di ‘passare la palla a sé stessi’, considerazione per dire che riuscire a mantenerla deve essere l’obiettivo principale.
Guidare la palla non è però mai fine a sé stesso, ma prerogativa per una finalità di gioco.
Guidare quindi rappresenta lo strumento che i tuoi giocatori dovranno usare per: conquistare spazio in avanti, e conquistare una posizione che consentirgli di proseguire il gioco con un’altra giocata (pensa a Bale, che dopo aver guadagnato spazio in avanti ha poi finalizzato la sua azione concludendo a rete).
Da queste due condizioni poi ne possono nascere nuove e numerose, in relazione al momento del gioco: esempio superare un avversario.
Parlando di principi (punti di osservazione ed elementi necessari per farti correggere, intervenire, e capire un eventuale errore), quelli specifici e riconoscibili per la guida della palla sono:
- Forza del tocco. Scusa se non sono stato troppo ‘scientifico’, ma ho trovato in quest’espressione una certa facilità e immediatezza di comprensione. La “palla attaccata al piede” è una condizione che i tuoi giocatori devono sviluppare, ma non l’unica. La portata e la forza che devono imprimere al loro tocco varia al variare della situazione in campo. Guarda ancora il gol di Bale. Minuto 0:11 – tocco notevole avendo davanti a sé spazio, con cui ha guadagnato metri importanti. Dal minuto 0:16 tocchi ravvicinati (pallone attaccato al piede) in preparazione ad un altro gesto tecnico, vista la presenza di avversari e spazio ridotto.
- Superficie Anatomica. I tuoi giocatori possono guidare la palla con tutte le parti del piede, ma non tutte sono utili ad una specifica situazione. Collo-esterno per la guida rettilinea, interno o esterno (e pianta) per cambi di direzione e senso. Torna sul gol del video: primo tocco di collo per lanciare la palla in profondità, esterno destro per convergere verso il centro, interno destro per allontanare la palla dall’avversario, doppio tocco di esterno e interno sinistro per direzionarsi verso la porta e prepararsi a concludere.
- Destro o sinistro? Anche in questo caso dipende molto dalla situazione di gioco. Così come per la superficie anatomica (adatta in certi momenti e non in altri), la scelta del piede da usare deve considerare la presenza o meno di avversari, la zona di campo, l’intenzione successiva. Bale, per esempio, nel suo gol alterna destro e sinistro, dovuto principalmente alla presenza dell’avversario vicino a lui.
- Presa di informazione. Cosa pensi sia meglio che i tuoi giocatori guardino: la palla o il campo? Sguardo basso o sguardo alto? “Alza la tesa!” Dai, non ci credo che non l’hai mai detto ai tuoi ragazzi! Sfatiamo dunque il tabù. Sono necessarie entrambi le condizioni: in contatto con la palla avere lo sguardo rivolto su di essa è utile a capire come colpirla, ma tra un contatto e l’altro è bene cercare di rivolgere lo sguardo all’ambiente intorno, per capire la posizione di avversari e compagni.
- Qualità della corsa. Saper correre “bene” aiuta notevolmente il saper guidare la palla. E saper adattare questa capacità nei momenti giusti è il segreto. Focalizzati sull’ampiezza delle falcate (lunghe o corte) nelle varie situazioni, e capisci se i tuoi giocatori sanno alternare le due tecniche in relazione al contesto.
Guida della palla: Proposte Pratiche
Devono riuscire a considerare tutto quanto elencato e descritto sopra. Esercitazioni tecniche aiutano senza dubbio a sviluppare il rapporto con la palla, a sperimentare la qualità dei tocchi, la loro portata, o ad alternare destro e sinistro. Situazioni di gioco e giochi a tema, invece, possono aiutare i tuoi giocatori a finalizzare e applicare i concetti tecnici, capendo quando e come utilizzare certe strategie. Un esempio è l’1 contro 1 a inseguimento, con un attaccante inseguito da un difensore: a cosa pensi debba fare riferimento il tuo giocatore? Quali scelte deve fare? Cosa deve valutare? Sono tutte domande che devi farti, ed eventualmente porre ai tuoi giocatori per rinforzare il loro apprendimento.
Guida della palla: Variabilità Metodologica
Gli elementi su cui devi andare ad agire per modificare le tue esercitazioni sono simili a quelli già proposti nell’articolo sul dominio.
Numero di tocchi, alternanza parti del piede, velocità di movimento, direzione e/o senso, ambivalenza (destro o sinistro), gesti eseguiti prima/dopo altri elementi generali (saltelli, corse, ecc) o specifici (ricevere, passare, palleggiare).
E ancora utilizzo di altro materiale (palline da tennis), spazi ampi o stretti, vuoti o con altri giocatori a creare interferenza reciproca, pressione temporale (corsa a tempo), competizioni e pressione psicologica (le staffette).
Ora hai tutte le informazioni che ti servono per strutturare le tue esercitazioni a tema ‘guida della palla nella tua seduta di allenamento’!
Esercitazione: guida della palla su griglia
Numero di giocatori: 8+
Difficoltà: facile-medio
Tempo: 10-15 min.
Enfasi: dribbling, controllo della palla
Descrizione:
- Al comando dell’allenatore, il primo gruppo di giocatori conduce per 25 sec. la palla ad alta velocità usufruendo di tutto lo spazio in cui è designato per 25 secondi
- Alla fine dei 25 sec. entra il secondo gruppo e il primo esce e recupera. Il secondo gruppo ripete la stessa esercitazione per 25 secondiVariante:
- l’allenatore da dei comandi ai giocatori da eseguire (conduzione con solo destro, solo sinistro dietro front,ecc.)
- regolare le dimensioni dei campi a seconda del tipo di obiettivo
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