
È di qualche tempo fa la notizia che il sogno di Usain Bolt, l’uomo più veloce del pianeta, è quello di diventare un calciatore professionista. Ora, mister, penserai: ma come è possibile?
Eppure, devi ammettere che, a parte doti tecniche a noi finora sconosciute, il buon Usain ha dalla sua una qualità niente male: la velocità.
Una qualità che nel gioco può davvero fare la differenza. Giocatori veloci, infatti, sono spesso spine nel fianco degli avversari.
E sarà proprio la velocità il leitmotif, il motivo conduttore dell’articolo di oggi.
Dopo averne descritto, riconosciuto e categorizzato gli aspetti generali, ti parlerò della velocità nel calcio e del suo rapporto con la categoria Esordienti.
Per finire, metodologia e proposte pratiche ti forniranno un immediato transfer per il tuo lavoro.
Indice
UNA DELLE CAPACITA’ CONDIZIONALI
La velocità è una delle capacità condizionali, sottocategoria delle capacità motorie. Queste capacità fondamentali, come trattato anche nei precedenti articoli, sono appunto le basi necessarie per ogni movimento.
Perché questo venga eseguito con qualità, vigore, controllo, regolazione, e appreso.
A differenza dell’altra controparte, le capacità coordinative, quelle condizionali sono supportate da elementi di tipo strutturale, metabolico, ecc., quindi sistemi in grado di produrre e utilizzare energia.
VELOCITÀ: PRECISAZIONI TERMINOLOGICHE E CARATTERISTICHE GENERALI
Innanzitutto, per chiarezza di informazioni, voglio portarti mister la differenza che c’è tra rapidità e velocità. Spesso infatti questi due termini sono utilizzati per indicare la stessa cosa.
Ma così non è ovunque. Per questo motivo, eccoti quello a cui ci riferiamo noi oggi (basandomi su testi del settore):
Rapidità = considera una singola azione motoria
Velocità = considera più azioni, quindi un sistema complesso in movimento
Pensa ad una situazione tipica del calcio. Per un difensore che, in un 1 contro 1, muove rapidamente la sua gamba per intervenire sul pallone, si parla di rapidità.
Velocità invece è, per esempio, uno sprint nello spazio con il pallone.
La velocità è quindi quella capacità di esprimere un insieme di azioni nel minor tempo possibile.
Composta da numerosi elementi, la rendono una qualità complessa e scarsamente allenabile.
I fattori che ne influenzano l’efficacia sono infatti sia migliorabili che non.
Tra i primi ci sono esempio tecnica, resistenza alla velocità, espressione di forza, produzione di energia specifica, e azione nervosa del cervello.
I fattori scarsamente allenabili sono invece quelli genetici.
LA VELOCITÀ NEL CALCIO
Idealmente, ogni movimento dovrebbe essere fatto a ‘200 all’ora’ (espressione tipica). Un movimento fatto velocemente, è un pericolo quasi assicurato per gli avversari.
Uno smarcamento, un’azione di pressione sull’avversario, una corsa con la palla. Sono moltissimi e vari i movimenti supportati dalla velocità. Anche considerando la presenza o meno del pallone.
Per questa sottile differenza, nel primo caso si parla di velocità specifica, mentre nel secondo di velocità generale.
Informazioni ancor più precise ci arrivano dalla match analysis, l’analisi del gioco con le nuove tecnologie.
Studiando moltissime partite si sono accorti che la velocità si esprime principalmente su distanze corte (dai 5 ai 25/30 metri). Quasi tutti gli sprint durano massimo 5 secondi, e solo pochi più di questa durata.
Inoltre, c’è anche da aggiungere che gli sprint non sono solo lineari. Quindi cambi di direzione, di cui peraltro la velocità rappresenta un fattore importante per l’esecuzione.
E infine, la capacità di un calciatore sta anche nel saper accelerare, decelerare, e reagire a stimoli per essere veloce (reazione motoria complessa).
VELOCITÀ NEGLI ESORDIENTI: EVOLUZIONE E CARATTERISTICHE
A differenza della forza, la velocità è una capacità molto precoce.
Questo per dire che alcuni dei suoi fattori più importanti raggiungono il massimo livello di miglioramento possibile proprio in questi anni, se non addirittura prima.
Per esempio, la rapidità d’esecuzione, fattore della velocità, dovrebbe essere sollecitata (con grandi benefici) nelle categorie precedenti.
Negli Esordienti, è stato visto come la velocità di corsa massima possa aumentare grazie all’allenamento adeguato, anche in virtù di attività che riguardano la forza in generale.
Al contrario, la capacità di resistenza alla velocità è scarsamente tollerata dai ragazzi, che ancora non hanno strutture energetiche adeguate a supportare tali condizioni.
METODOLOGIA PER I TUOI ESORDIENTI
Sulla base delle molte informazioni che ti ho riportato sopra, ecco di seguito i principi più importanti nel tuo lavoro sulla velocità coi tuoi ragazzi:
- I giochi di “acchiapparsi” sono contenitori estremamente ricchi di stimoli, anche specifici al calcio. Accelerazioni, cambi di direzione, ecc. Se poi adattati con l’introduzione del pallone, hai fatto centro.
- Situazioni di gioco semplici, ovviamente, rientrano in queste attività utili al miglioramento degli elementi citati sopra.
- Le staffette e i giochi ad inseguimento sono molto utili per l’espressione della velocità su distanze più ampie.
- Percorsi con andature, ostacoli, ecc. possono aiutare nel miglioramento dei movimenti ritmici della corsa, negli appoggi, nello stile, nell’ampiezza del passo. E sono facilmente abbinabili a proposte tecniche.
- Considera percorsi lineari, ma anche su direzioni che cambiano.
- Come per la forza e la resistenza, l’associazione tra capacità condizionali e coordinative nelle proposte è la scelta metodologica migliore.
- Il metodo intervallato è quello più facilmente tollerabile dai ragazzi. Quindi attività con rapporto lavoro/pausa ben definito.
- In questo metodo, il lavoro non deve essere troppo lungo in termini di durata (scarsa specificità e resistenza). Le pause, similarmente, devono garantire un recupero importante e completo.
- Anche nei giochi di acchiapparsi o nelle situazioni di gioco cerca di non trascurare quanto tempo uno stesso giocatore ‘subisce’ il momento intenso. Cerca di ruotare i giocatori in questo frequentemente.
ANGOLO DELLE PROPOSTE
Come per la forza, il ‘mi raccomando’ anche qui è d’obbligo. Sessioni di allenamento sulla velocità sono poco coerenti con il lavoro ideale per gli Esordienti. Cerca quindi di inserire attività in maniera ciclica e regolare durante la stagione, ma in cui l’enfasi sia decisamente su altri obiettivi (tecnica e tattica individuale).
Eccoti un esempio, connubio di tutto quanto detto nell’articolo:
ESERCITAZIONE 1
- Numero giocatori: 8+
- Difficoltà: facile/media
- Tempo: 10 minuti
- Obiettivo: capacità coordinative, condizionali, guida della palla
- Spazio: 16 x 16
- Materiale: palloni, conetti
Descrizione: Spazio organizzato come in immagine (quattro angoli e un rombo al centro delimitato dai conetti). I giocatori sono disposti sui quattro angoli, e divisi in squadre (esempio rossi contro gialli). Al segnale, i primi di ogni angolo devono correre velocemente al centro dello spazio, e sprintare verso un nuovo angolo. La squadra che porta tutti i propri giocatori nei nuovi angoli prima di quella avversaria vince un punto. Attenzione: solo un giocatore può dirigersi verso lo stesso angolo. Finita la prima corsa, partono nuovi giocatori (dando ai compagni il tempo di recuperare).
Progressioni: segnale di partenza dato da uno dei giocatori (appena parte); introduzione del pallone e gioco in conduzione palla.
Per concludere, un interessante documentario che parla di velocità nel calcio. Protagonista? Cristiano Ronaldo… Buona visione, e a presto!
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