SVILUPPI DI GIOCO IN POSSESSO NEGLI ESORDIENTI

Con l’articolo di oggi sugli sviluppi di gioco in possesso palla continua l’approfondimento su questa tema tattico iniziato nel precedente. Dopo averne identificato in linea generale caratteristiche, principi, e importanza in chiave tattica per ogni squadra, è arrivato il momento di entrare più nel dettaglio.

Nei prossimi paragrafi tenterò di elencarti e presentarti i principali sviluppi di gioco in possesso. Quelli che secondo me possono essere considerati significativi per la categoria. In passato avevamo sostenuto infatti che obiettivo principale da raggiungere al termine dell’esperienza Esordienti era il “saper gestire con efficacia tecnica e tattica il 2 contro 2”. In linea con questa considerazione gli sviluppi di gioco in possesso che verranno presentarti si dovrebbero sposare perfettamente con ciò.

Indice

SVILUPPI DI GIOCO: IN PRATICA, TATTICA…

Come recita il titolo (un po’ enigmatico, e scoprirai perché), gli sviluppi di gioco sono, in pratica, elementi tattici. E più nello specifico, sono i mezzi attraverso i quali i principi di tattica individuale e collettiva si realizzano, si manifestano nel gioco. Appunto, vengono utilizzati (tattica, in pratica…).

Sono quindi situazioni collettive e collaborazioni tra giocatori per mettere in difficoltà gli avversari (la tattica per sua natura). Seguono alcuni principi e regole specifiche, che tu mister dovrai dare. Questo, trattandosi appunto di sviluppi di più giocatori insieme: tutti per un unico obiettivo comune e conosciuto. Assicurando, in questo modo, efficacia e funzionalità.

sviluppi di gioco in possesso

SVILUPPI DI GIOCO IN POSSESSO

Quella che segue è una lista degli sviluppi di gioco in possesso. Di questi, come ti anticipato, te ne presenterò alcuni, quelli più significativi per la categoria (ci sarà poi tempo e spazio per approfondirne altri).

Ognuno sarà accompagnato da una breve descrizione, i requisiti tecnici, tattici, coordinativi, consigli metodologici. E per alcuni, anche un’esercitazione esempio per l’allenamento sul campo.

sviluppi di gioco in possesso

1. SOSTEGNO E ACCERCHIAMENTO DEL PORTATORE

Si tratta, in fase di possesso, di supportare il possessore di palla offrendo soluzioni e linee di passaggio. Questo dovrebbero essere varie, e in diverse posizioni e distanze. Soluzioni corte o lunghe, in appoggio (avanti) o sostegno (dietro).

Determinante nella gestione del possesso palla, ma più in generale in tutte le circostanze. Dovrebbe essere uno sviluppo base, chiave del tuo gioco e della preparazione tattica dei tuoi ragazzi.

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Uno sviluppo di gioco che soddisfa i principi di tattica collettiva quali mobilità e scaglionamento. Che allo stesso tempo richiede capacità di smarcamento efficaci. Il tutto deve essere costruito su solide basi coordinative. In particolare, l’orientamento spazio-tempo, oltre che la capacità di anticipazione (e/o reazione complessa) e trasformazione.

Attività che permettono di sviluppare queste capacità sono situazioni in cui si collabora coi compagni (possesso palla) per raggiungere un obiettivo. Spesso, alcuni di questi hanno vincoli di spazio. Ne sono un esempio i giochi di posizione, in cui andare a supporto dei compagni ai lati del campo (e senza possibilità di muoversi) diventa vitale.

Eccoti un esempio:

*Una progressione interessante può essere che la sponda jolly riceve solo dentro le porticine posizionate ai lati. Oppure, che dopo aver raggiunto entrambe le sponde di può segnare in una delle quattro porte.

2. SUPERIORITA’ NUMERICA

La superiorità numerica è uno di quei sviluppi di gioco in possesso che più rispecchia la loro natura tattica. Essere infatti in condizioni di vantaggio numerico rispetto agli avversari è una mezza certezza di successo in una situazione.

Si può parlare di gestione e creazione di superiorità. Nel primo caso si ha proprio una situazione di vantaggio numerica: 2c1, 4c2, ecc. Nel secondo, invece, sono i giocatori che con le loro giocate permettono ciò. Questo può dipendere da efficaci posizionamenti o movimenti di smarcamento a determinare un vantaggio. O la capacità dei giocatori in possesso di “saltare” l’avversario diretto, generando una superiorità (efficacia nell’1c1).

Ecco che allora questo sviluppo basa la sua esecuzione si principi tattici quali dribbling, smarcamenti e passaggi con tempi, spazi, e modalità corretti. Il tutto, supportato da basi coordinative importanti: orientamento spazio-tempo nel capire dove posizionarsi e come lo sono gli avversari. Ma anche equilibrio, fantasia motoria, anticipazione e reazione, accoppiamento di movimenti (finte) e trasformazione, tutti elementi utili soprattutto nell’1c1.

Le considerazioni appena fatte aiutano a delineare esercitazioni specifiche per questo sviluppo di gioco. Lo saranno quindi le situazioni di gioco, dall’1c1 al 3c1, 2c1, 3c2, ecc. Queste, singole o in associazione, considerando la distinzione tra gestione e creazione.

Eccoti un esempio:

Descrizione: Spazio di 30 x 20, con due porte difese da portieri. Come si vede dal video, 2c1 iniziale con un secondo difensore in recupero. Non appena quella situazione finisce, parte un 3° giocatore con la palla che velocemente si aggiunge ai due precedenti difensori, creando un 3c2. Obiettivo del portatore la decisione sul come gestire la situazione: puntare e saltare, oppure gestire coi compagni.

3. MANTENIMENTO DEL POSSESSO PALLA

Fondamentale per la tua squadra. Per essere in controllo del gioco, per creare opportunità, per evitare che la squadra avversaria abbia la palla. Tuttavia, mai sterile, ma utile ad uno scopo.

Diciamo che come sviluppo è abbastanza complesso, e che può dipendere da altri. Il sostegno al portatore è infatti un requisito dal quale il mantenimento del possesso non può prescindere.

Ci limitiamo quindi a dire che non può essere un obiettivo da raggiungere, ma una condizione da promuovere nei ragazzi, come loro crescita tattica.

Sono indicate tutte le esercitazioni che stimolino la gestione del pallone. Queste, in progressione di difficoltà (più o meno avversari), e con regole che eventualmente possono complicare (passaggi minimi, ecc.)

4. PASSAGGIO A MURO 

Uno degli sviluppi di gioco in possesso che ritengo tra i più importanti per la categoria. Forse perché abbastanza facile da insegnare, e utile nel risolvere situazioni d’attacco come il 2c1 o il 2c2, tipiche del percorso Esordienti.

Si tratta di una combinazione di passaggi tra portatore e compagno, con il primo che serve il secondo, il quale in prima o in seconda battuta restituisce il pallone. Questo per superare un avversario (o magari di più).

Individualmente, gli elementi tattici rilevanti sono sicuramente il passaggio e lo smarcamento.

Il primo, in particolare. Deve essere fatto alla distanza giusta dall’avversario (si deve “puntare” di solito), con la forza e la direzione giusta. Queste infatti devono permettere un passaggio di ritorno comodo, facilitato anche dal fatto che la palla è stata indirizzata verso il piede del compagno utile e abile alla giocata.

Poi, importante anche il movimento con tempi e negli spazi giusti.

Tra le capacità coordinative le più sollecitate: ritmo, gestione spazio-tempo, differenziazione, combinazione movimenti, reazione, anticipazione, ecc.

Le progressioni didattiche di questo elemento partono da esercitazioni analitiche semplici dove le esecuzioni vengono affinate. Per poi passare a situazioni o partite che sollecitino lo sviluppo di gioco.

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