SVILUPPI DI GIOCO IN NON POSSESSO NEGLI ESORDIENTI

Andres Iniesta of FC Barcelona

Sviluppi di gioco in non possesso. Continua la collezione di articoli su questo tema. Oggi verrà analizzata la parte difensiva, quindi tutte quelle situazioni nella fase di non possesso.

Come per il precedente articolo, obiettivo è fare l’identikit degli sviluppi di gioco in non possesso. Capire di cosa si tratta, e di come ognuno si materializza nelle situazioni di gioco. I requisiti, ovviamente di varia natura (tattica, coordinativa, ecc.). E, infine, esercitazioni per quegli sviluppi che si riterranno adeguati alla categoria. Puntare infatti su sviluppi troppo complessi, concorderai con me, non porta da nessuna parte. Anzi…

Indice

SVILUPPI DI GIOCO: TATTICA, IN PRATICA…

Quando si parla di sviluppi di gioco mi riferisco a tutti quei mezzi attraverso i quali la tattica di materializza nel gioco. Quindi la tattica (ricerca di una condizione di vantaggio per sé stessi nella dinamica del match) prende forma.

La tattica individuale e collettiva viene applicata, ma rappresenta anche un requisito. Non essere in grado di eseguire uno smarcamento efficace, per riprendere un esempio della fase di possesso, non consente infatti un supporto e accerchiamento del possessore di palla ideale. Lo stesso, ovviamente, vale per quei mattoncini che formano queste capacità: tecnica, capacità coordinative, ecc.

E non dimenticarti: ogni sviluppo è un’azione collettiva, una collaborazione. Perché sia efficace, e conosciuta da tutti i giocatori in maniera univoca (per utilizzare un termine caro ai testi sacri di Coverciano), servono regole. Le regole di gioco sono quelle informazioni che dovrai condividere con i giocatori, mister, affinché sia chiaro quando, come, e dove usare gli sviluppi. A come interpretare il gioco.

SVILUPPI DI GIOCO IN NON POSSESSO

Gli sviluppi di gioco in non possesso riconosciuti sono:

  • Pressione
  • Pressing
  • Pressing a Invito
  • Fuorigioco
  • Elastico Difensivo
  • Raddoppio di Marcatura

sviluppi di gioco in non possesso

1.PRESSIONE

Tra gli sviluppi di gioco in non possesso è abbastanza “atipico”, perché individuale. Permette di togliere Tempo e Spazio al portatore, o a chi sta per ricevere palla.

Questa distinzione è importante, perché considera due situazioni diverse:

  • Una nel quale l’avversario ha la palla. è quindi opportuno avvicinarsi il più possibile, senza farsi dribblare, ma accompagnandolo ed aspettare il tempo giusto dell’intervento.
  • L’altra, invece, nella quale l’avversario sta per ricevere palla. Il giocatore dovrà capire quando avvicinarsi, riconoscere il momento propizio per pressare (palla che viaggia), e quello per arrestarsi (giocatore in possesso sicuro).

Queste le “regole” su cui mister devi lavorare. Le letture che i tuoi giocatori dovranno essere in grado di fare, attraverso queste informazioni.

Marcamento, presa di posizione, contrasto diretto, ecc. sono requisiti tattici fondamentali. Allo stesso modo, capacità come l’orientamento spazio-tempo, l’equilibrio nelle fasi di pressione, la reazione complessa (sapendo rispondere alla palla) e l’anticipazione sono i “mattoncini” coordinativi.

Indubbio discutere sul fatto, mister, che questo sviluppo di gioco è di vitale importanza Soprattutto perché dipende molto dall’individuo, e rappresenta un prerequisito per altri sviluppi più complessi. Nella formazione del giovane calciatore il principio di gioco “togliere tempo e spazio agli avversari” non può mancare.

Oltre alle situazioni 1c1, quindi, sfrutta anche quelle di 2c2. Questo per assicurare esperienza necessaria in entrambi i punti descritti sopra. Un format per le tue attività molto interessante è quello che segue:

ESERCITAZIONE SVILUPPI DI GIOCO IN NON POSSESSO

  • Numero giocatori: 12+ (su due campi)
  • Difficoltà: media
  • Tempo: 10/15 minuti
  • Stile Insegnamento: Problem Solving
  • Obiettivo: Pressione
  • Obiettivi Operativi: saper togliere tempo e spazio al possessore, saper gestire le fasi di avvicinamento-temporeggiamento-indirizzamento, saper riconoscere dove e quando uscire in pressione su un potenziale ricevitore
  • Spazio: 25 x 15
  • Materiale: conetti, palloni

Descrizione: Partita a tema tra due squadre con le seguenti regole:

  1. Si gioca a portiere volante, quindi tutti possono difendere la porta
  2. I portieri non possono usare le mani

Variazioni/Progressioni: dimensioni delle porte (più o meno grandi)

2.PRESSING

Il pressing è invece l’azione di pressione collettiva. Più giocatori si muovono in avanti alla ricerca della riconquista palla. Uno di questi va in pressione, mentre gli altri cercano l’avvicinamento sugli avversari potenzialmente ricevitori.

Un comportamento coraggioso, intimidatorio se vuoi, che richiede organizzazione, abilità e consapevolezza. Oltre a letture e requisiti tattici e coordinativi importanti: pressione, marcamento, contrasto indiretto, intercettamento, ecc. oltre a gestione dello spazio-tempo, reazione, ritmo (movimento coordinato in relazione a quello dei compagni).

Data la natura complessa, in mia personale opinione, di questo sviluppo non mi soffermerei con troppi dettagli. Questo perché, dipendendo molto dalla capacità di pressione, è una conseguenza tattica che può sicuramente caratterizzare le annate successive.

Tuttavia, perché non proporre un primo approccio a questo sviluppo, in maniera facilitata. Abbiamo parlato di transfer qualche articolo fa, e in questo caso il “tag-rugby” rappresenta il contesto multisport adeguato a facilitare questo comportamento. Il fatto che si giochi con le mani rallenta le situazioni, permettendo la più facile lettura delle stesse, e un approccio graduale necessario.

Altrimenti, in maniera più specifica, abituare all’idea della riconquista immediata del possesso avversario. Questo puoi stimolarlo in partite con regole tipo: goal vale doppio se pallone riconquistato nella metà campo avversaria.

3.PRESSING A INVITO

Avanzata modalità di pressing. La squadra coordina i propri movimenti di pressing “invitando” gli avversari a certe giocate in particolari zone di campo. Da qui, inizia una serie di movimenti preordinati.

Tattica collettiva avanzata, che trova più spazio nelle categorie più adulte. Si tratta infatti di un livello molto complesso, che dipende da capacità di pressione e pressing. Necessario dunque costruire le basi.

4.FUORIGIOCO

Azione coordinata collettiva che, togliendo profondità agli avversari, sfrutta la regola del fuorigioco.

Anch’essa naturale applicazione di pressing e pressione, necessita di tempo per essere costruita questa capacità.

Importante tuttavia considerare che la “regola del fuorigioco” si presenta come novità per la categoria. Posta ai 13 metri come da regolamento, i ragazzi dovranno imparare, in primo luogo, a familiarizzare con questa regola.

Ecco perché, consiglio metodologico, puoi abituare al fuorigioco nelle situazioni o partite di allenamento. Questa l’introduzione necessaria, che permette miglioramenti importanti della capacità di orientamento spazio-temporale.

5.ELASTICO DIFENSIVO

Movimento della struttura difensiva che sfrutta la trappola del fuorigioco. Muovendosi, infatti, prima retrocedendo e poi avanzando ad un segnale stabilito, cerca di ingannare gli attaccanti avversari.

Ulteriori poche parole spenderei per descrivere questo sviluppo di gioco, per stessa ammissione del settore tecnico della FIGC “caratterizzato da esecuzione complessa e difficile”.

Lo riportiamo per dovere di informazione, ma non è qualcosa su cui vorrai soffermare i tuoi Esordienti.

6.RADDOPPIO DI MARCATURA

Azione di due uomini che collaborano portando pressione entrambi ad un giocatore in possesso di palla.

Ragionandoci, sembra uno sviluppo abbastanza comune anche tra gli Esordienti. Capita infatti di trovarsi due giocatori che portano pressione ad un avversario. Tuttavia, parlando di situazioni più costruite, può essere uno sviluppo parecchio complesso.

Il riconoscimento della situazione ideale nel quale portare questo movimento dipende da molte variabili: spazio del campo, posizione avversario e compagni, ecc. Inoltre, la sua applicazione trova terreno ideale in situazioni più complesse come il pressing a invito sopra citato. Per cui, non consiglierei troppo tempo da dedicare per questo sviluppo di gioco.

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