RICEZIONE: REQUISITO TECNICO DEL POSSESSO PALLA ESORDIENTI

La ricezione è il tema del terzo ed ultimo articolo di approfondimento legato agli elementi tecnici requisiti per un possesso palla di qualità. Quest’elemento nel nel calcio moderno (se utilizzato correttamente) rappresenta una vera chiave di volta per moltissime situazioni. E su tutte nella gestione del possesso palla. Andrés Iniesta e Luka Modric sono due tra i vari esempi presi dal calcio di alto livello che mi vengono in mente. Meravigliosi interpreti, ingranaggi essenziali per il buon possesso delle loro squadre, che hanno fatto del loro ‘primo controllo’ quasi un’arte.

Oggi quindi ti sto dando un altro pezzo del puzzle. Prima dandoti qualche nozione e concetto da utilizzare nei tuoi allenamenti, necessari a creare il giusto standard nei tuoi giocatori. Poi, suggerendoti un paio di proposte che potrai aggiungere alla tua collezione.

Indice

LA RICEZIONE, UN ELEMENTO ESSENZIALE

“Bisogna iniziare dall’inizio, lo dice la parola stessa” (citazione di un famosissimo trio comico italiano). E il punto di partenza per te, mister, è capire l’importanza di una buona ricezione nel contesto ‘gestione del possesso palla’. Perché è determinante, quasi essenziale, un buon primo controllo?

    • Garantisce il mantenimento del possesso palla, permettendo di controllare l’arrivo della sfera.
    • Permette di uscire dal pressing e dalla pressione degli avversari
    • Crea le condizioni ideali per un nuovo gesto tecnico.
    • Assicura velocità di manovra, perché facilita la giocata successiva.

LA VIA DELL’EFFICACIA…

I punti sopra citati danno la dimensione di questo elemento tecnico. Un requisito davvero necessario. Tuttavia, alcune condizioni specifiche devono essere garantite:

  • Ricerca della ‘linea di ricezione’ efficace, ovvero un collegamento immaginario con il passatore, possibilmente libero dalla presenza di avversari.
  • Postura del corpo corretta, che suggerisce e anticipa la giocata seguente.
  • Direzione al pallone. Non a caso è definito ‘tocco orientato’: il controllo non avviene sul posto, ma verso uno spazio.
  • Lo spazio considerato è generalmente privo di avversari, o comunque lontano da essi (in questo caso verso una direzione che mi consenta di difendere il pallone con il corpo).
  • Lo sguardo, per prendere tutte queste decisioni, è rivolto: prima allo spazio circostante (presa di informazione), alla ricerca di indizi che rispondano ai quesiti: dove controllare? Quale controllo? Ecc. Successivamente al pallone, per l’esecuzione del gesto tecnico.

ricezione

ANGOLO DELLE PROPOSTE

Creato lo standard, quindi le basi concettuali necessarie per ideare e pianificare le tue proposte, è ora tempo di metterle in pratica. Gli esercizi che ti voglio presentare oggi sono in linea con quelli presentati negli scorsi appuntamenti. La logica interna del gioco, quindi, mantiene l’idea del ‘possesso palla’. In questo, determinate caratteristiche coinvolgono e facilitano l’elemento tecnico di riferimento. Pronto a scoprire cos’ho in serbo per te oggi?

ESERCITAZIONE 1 – ATTRAVERSO LE PORTE

  • Numero giocatori: 8+
  • Difficoltà: facile/media
  • Tempo: 10/15 minuti
  • Obiettivo: ricevere, possesso palla
  • Spazio: 20 x 20 (variabile)
  • Materiale: palloni, conetti

Descrizione: spazio di dimensioni variabili, tante porticine colorate sparse, giocatori all’interno dello spazio divisi in attaccanti e difensori (6 contro 2, o 5 contro 3). Obiettivo il mantenimento del possesso palla, e per fare punto bisogna controllare il pallone all’interno della porticina. Il controllo, quindi, orientato tra i due conetti.

Progressioni: semplificazione massima promuovendo coppie di giocatori che si scambiano la palla e lavorano sul loro primo controllo attraverso la porticina; primo controllo richiesto in tanti modi diversi e con tante superfici; ridurre superiorità numerica; giocare coi colori delle porte e chiedere di fare punto secondo una sequenza precisa e stabilita.

Commento: “Ancora?” Se stai pensando di passare oltre ti fermo subito. È vero, è lo stesso esercizio che ti ho proposto anche per il precedente articolo sul ‘calciare finalizzato al possesso palla’. Eppure voglio riportarti una frase che mi disse qualche anno fa un mio professore all’università: “Non serve avere centocinquanta esercitazioni, basta averne venti, ma che possono essere fatte in mille modi diversi”. Niente di più vero, tant’è che ho fatto mia questa filosofia (come puoi vedere).

ESERCITAZIONE 2 – POSSESSO A DUE TOCCHI

  • Numero giocatori: 8+
  • Difficoltà: facile/media
  • Tempo: 10/15 minuti
  • Obiettivo: ricevere, possesso palla
  • Spazio: 20 x 20 (variabile)
  • Materiale: palloni, conetti

Attento: non è quello a cui stai pensando. Proprio così, ti voglio sorprendere un’altra volta. Se stai pensando alla classica partita o possesso palla in cui c’è l’obbligo dei due tocchi, non è quello a cui mi voglio riferire. La mia proposta è invece: possesso con “almeno due tocchi”. Ben diverso. Questa condizione infatti suggerisce ai giocatori che non potranno giocare la palla di prima. Ma dovranno sempre effettuare almeno un controllo. Poi hanno la possibilità di fare ‘seicento’ tocchi, ma almeno due sono obbligatori.

I tuoi ragazzi in questo contesto saranno sempre perennemente sul ‘chi va là’ per quanto riguarda la ricezione. Sempre pensare a come ricevere, dove, quando. A prendere le giuste informazioni, necessarie a non perdere il pallone.

L’impostazione può essere varia: una normale partita, o un possesso palla. Anche un’esercitazione tecnica, in cui applicare questa condizione.

COACHING TIPS

Per concludere:

  • La ricezione è uno dei prerequisiti tecnici fondamentali nel mantenimento del possesso palla.
  • Garantisce velocità, sicurezza, controllo.
  • Non avviene quasi mai sul posto, ma è sempre ‘orientata’.
  • Questo favorito dalla qualità del tocco, dalla postura del corpo, e da una presa di informazioni selettiva dell’ambiente circostante.

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