GESTIONE DEGLI ERRORI CON I TUOI ESORDIENTI: QUAL’E’ L’APPROCCIO IDEALE?

La gestione degli errori con i tuoi esordienti, è uno di quei temi che suscita sempre grande interesse.

È infatti un aspetto molto importante dell’allenamento e del rapporto con i propri giocatori, in funzione del loro miglioramento. Spesso ci si lascia trascinare dalla propria personalità, dal proprio modo di essere piuttosto che da soluzioni certificate come efficaci.

Ecco che allora nell’articolo di oggi voglio parlarti, mister, delle strategie e delle idee che possano supportarti nella gestione dell’errore dei tuoi ragazzi. E ti anticipo subito che lo farò in una maniera un po’ più strana del solito. Preparati…

Indice

DALLE PAROLE DEL SAGGIO…

Quello di cui parleremo oggi gira tutto intorno al video che vedi caricato sotto. Le parole di uno dei più grandi allenatori della storia dello sport, Julio Velasco. Mettiti comodo per un paio di minuti, clicca su “play” e ascolta attentamente.

4 CONCETTI CHIAVE NELLA GESTIONE DEGLI ERRORI

Dal video di mister Velasco ho ricavato quattro parole chiave che penso siano le più significative per il lavoro coi tuoi ragazzi, alle quali insomma dovrai ispirarti.

1.IMPARARE

Sbagliando si impara” è forse il più vecchio dei proverbi, ma quello che rende più l’idea e ti può aiutare a capire cos’è veramente l’errore. Non dimenticarlo mai!

2.PERCORSO

“Errore come parte di un percorso, imprescindibile per imparare”

L’apprendimento è quindi un percorso, che ha come traguardo un obiettivo da raggiungere. Avvicinarsi a questa meta non è sempre facile per i giocatori, e possono incappare in ostacoli, appunto gli errori. Quale il tuo compito in questo? Essere la loro guida:

  • Fornire gli strumenti necessari ad intraprendere il viaggio, quelle informazioni e quei dettagli che arricchiscano i principi tecnici, tattici, ecc. del gioco.
  • Usare l’errore in maniera costruttiva, nel senso proprio del termine. Per costruire su quello che già i giocatori sanno i nuovi concetti.

3.IMPORTANZA = MOTIVAZIONE

Un passaggio che forse ti è sfuggito. Nella gestione degli errori i tuoi ragazzi devono, in primis, essere consapevoli che quello per cui si stanno sforzando è per loro importante. Altrimenti, perché investire tanta energia e passione in qualcosa che non riesce bene?

Ecco, questo punto della motivazione è determinante. Perché solo apprezzando e riconoscendo l’importanza di qualcosa, allora ne vale la pena. Quindi cerca sempre di:

  • Condividere i tuoi ragazzi l’obiettivo da raggiungere per ogni sessione o esercitazione, scoprendo con loro come quell’obiettivo può essere importante nel gioco. Ad esempio: “Come può esserci utile in partita la gestione ottimale del possesso palla? In questo, perché è fondamentale avere sempre compagni pronti a ricevere?
  • Cercare, nella gestione dell’errore di un singolo, di portare sempre un riferimento al gioco e all’importanza che quell’errore potrebbe ricoprire. “Ti ricordi cosa abbiamo detto riguardo l’uscita veloce da una finta? In partita, cosa succede con un avversario se non siamo veloci dopo averlo battuto?
  • Creare un ambiente positivo di allenamento, costruttivo, senza che nessuno abbia paura di sbagliare. Questo può assicurare motivazione intrinseca per i tuoi ragazzi, anche loro influenzati dall’ambiente. Trasmetti sempre coi modi di fare, le parole che usi, il tono della voce che quello che fai è importante per i ragazzi, e non un problema.

4.SPERIMENTARE

Nel video mister Velasco fa più volte riferimento a questo termine: sperimentare. E ne associa il valore in una gestione dell’errore ottimale. Questo per varie caratteristiche: i ragazzi sono autonomi per cui più facilmente motivati, e possono scoprire quindi essere creativi.

Scoprire ed esercitarsi non sono la stessa cosa, è bene precisare. Esercitarsi è qualcosa di rigido, a volte indotto da te mister. Quando scoprono, i giocatori lavorano in contesti che cambiano di continuo, più flessibili e quindi più vicini alla natura del gioco. Possono inoltre trarre di più dalla loro esperienza, perché appunto qualcosa legata alle abilità personali.

gestione degli errori

Nel loro sperimentare i giocatori incappano quasi naturalmente nell’errore. Ma l’essersi posti un obiettivo personale può indurli a cercare in tutti i modi di superare quell’ostacolo. In questo, mister, tu puoi intervenire per facilitare questo processo.

Per creare questo genere di contesto, mister:

  • Prepara attività in cui ci sia libertà di sperimentare. Pensa ad esempio ad un’esercitazione tecnica sul dominio in qui ci siano varie forme sparse per lo spazio, in cui l’unica condizione sia cercare di non toccare i coni che le delimitano. Sono i giocatori che liberamente sperimentano il controllo di palla nelle stesse, attenti alla regola che gli hai dato.
  • Investiga intenzioni e necessità dei ragazzi (ascoltali), e poi prova a insieme a capire come migliorare, senza incappare nello stesso sbaglio precedente.
  • Sfrutta partita a tema e situazioni di gioco, in cui ci siano un problema da scoprire e risolvere. Le domande sono lo strumento che puoi sfruttare per aiutarli.

gestione degli errori

ANGOLO DELLE PROPOSTE

Vediamo ora, seguendo i concetti sopra, come strutturare le attività e prepararsi per una gestione degli errori in funzione dell’apprendimento.

ESERCITAZIONE – DOMINA I PERCORSI

  • Numero giocatori: 8+
  • Difficoltà: facile/media
  • Tempo: 10/15 minuti
  • Obiettivo: dominio palla
  • Spazio: 15 x 15
  • Materiale: palloni, conetti, casacche

Descrizione: Nello spazio sono posizionate varie forme/percorsi. I giocatori, ognuno in possesso palla, cercano di entrare e uscire dalle forme senza toccare i conetti. Un punto per ogni volta che ci riescono.

Varianti/Progressioni: utilizzare parti del piede diverse per ciascuna forma; combinare tra loro varie parti del piede per ciascun percorso (esempio suola-interno) variando sempre.

Analisi: come anche suggerito sopra, questo tipo di impostazione dell’attività consente di sperimentare la tecnica da parte dei giocatori. Saranno loro a scoprire come eseguire il compito, utilizzando quanto a loro disposizione, scoprendo nuove modalità, rispettando le regole. In questo, mister, puoi anticipare all’inizio  cosa ti aspetti dai ragazzi: “l’obiettivo di questa esercitazione è lavorare sul dominio, quindi controllare la palla, idealmente con tante tecniche diverse”. Poi, dando importanza all’obiettivo: “Chi ha un’idea del perchè può essere importante avere padronanza del pallone?”. Infine, intervenire nella gestione degli errori che riguarderà ad esempio il controllo sbagliato, investigando coi giocatori: “Che tipo di tocco ti sarebbe servito in quel caso? Perchè credi in questa risposta? Fammi vedere ora come la applichi nell’attività”.

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