
La disparità numerica è una situazione molto ricorrente nelle tue sessioni di allenamento. Mi riferisco, mister, a quella circostanza in cui non hai a disposizione un numero pari di giocatori.
Nel contenuto di valore, gratuito e di aggiornamento di oggi proverò a suggerirti qualche soluzione a questa tema, che potrai utilizzare nelle tue sessioni. Ognuna di queste sarà associata ad un esempio pratico, immediatamente applicabile al tuo ambiente di lavoro.
Indice
DISPARITÀ NUMERICA IN ALLENAMENTO
È molto raro avere a disposizione il numero perfetto di giocatori. La rosa completa i 18 giocatori per il tuo 9 contro 9 è un sogno che si realizza in pochissime occasioni.
Devi infatti combattere con circostanze che vanno oltre il tuo intervento: il malanno, l’appuntamento con il dentista, o l’assenza ingiustificata.
Nel migliore dei casi sei consapevole in anticipo di questo. A volte, però, la disparità numerica è inaspettata.
Come reagire a ciò? Come gestire questa situazione, senza dover stravolgere i tuoi piani?
#FLESSIBILITÀ
L’hashtag è: flessibilità. Che non riguarda quella dei tuoi muscoli, ma del tuo piano di lavoro. Oltre che della tua mentalità, del tuo modo di approcciarti alla sessione di allenamento.
Dovrai, innanzitutto, strutturare attività che facilmente siano in grado di adattarsi a condizioni particolari, o di disparità numerica. La proposta perfetta diventa dunque quella in grado di adattarsi alle condizioni di lavoro che ti si presentano, e non solo quella ideale dal punto di vista tecnico.
Ha senso preparare un gioco in cui servono solo 14 giocatori, se poi quel giorno te ne capitano 11?
Poi, la tua mentalità dovrà essere flessibile. Riuscendo ad attingere dal tuo bagaglio di esperienze e strategie, modificando e recuperando una situazione inattesa (esempio la disparità numerica).
E le soluzioni che sto per presentarti potrebbero arricchire la tua “enciclopedia mentale”.
SOLUZIONI PER GESTIRE LA DISPARITÀ NUMERICA
Usa una porta
Puoi ovviare alla disparità numerica in partita usando una porta, con due (o più) squadre che si sfidano, cercando di segnare nello stesso target. Avrai così snaturato poco il gioco, dando a tutti la possibilità di calciare verso l’obiettivo.
ESERCITAZIONE 1 – PARTITA “MUNDIALITO”
- Numero giocatori: 13
- Difficoltà: media
- Tempo: 15/20 minuti
- Obiettivo: passaggio, smarcamento, dribbling, tiro in porta
- Spazio: 45 x 20
- Materiale: palloni, conetti, porte, casacche
Descrizione: Partita nella quale l’obiettivo è segnare verso l’unica porta difesa dal portiere. Ogni volta che una squadra segna, il portiere rimette in gioco il pallone casualmente. Se una squadra riguadagna la palla in una zona predefinita (esempio area degli ultimi 20 metri, delimitata eventualmente da conetti), i giocatori devono cercare di portare la palla fuori per poi poter segnare.
Varianti/Progressioni: attribuire compiti particolari a ciascuna squadra per segnare (esempio numero di passaggi, o tipo di conclusione); giocare a 3 squadre (tutti contro tutti, o 1+1 contro 1).
I jolly
Utilizza giocatori che possono giocare con entrambe le squadre. Una soluzione ovvia, che però presenta notevoli vantaggi “nascosti”. Puoi infatti selezionare i tuoi jolly in base all’obiettivo, pescando giocatori per i quali vuoi consolidare una carenza, o stimolare ulteriormente.
ESERCITAZIONE 2 – GIOCA IL JOLLY!
- Numero giocatori: 13
- Difficoltà: facile/media
- Tempo: 15/20 minuti
- Obiettivo: passaggio, smarcamento, mantenimento possesso
- Spazio: 45 x 20
- Materiale: palloni, conetti, porte, casacche
Descrizione: Partita nella quale un giocatore è il cosiddetto “jolly”. Questi gioca solo con la squadra in possesso palla. Obiettivo di ogni squadra quello di passare la palla al jolly almeno una volta prima di poter segnare.
Varianti/Progressioni: cambio jolly (dopo ad esempio 5 minuti); gioca con il jolly una volta per metà campo; jolly gioca solo a tocchi limitati (1 o 2).
Sfida i migliori, facilita i “meno bravi”
Nel gestire le tue proposte, puoi organizzare i gruppi d’abilità, in modo che i giocatori più “bravi” possano essere stimolati giocando in condizioni più difficili (inferiorità). I “meno bravi” si troveranno quindi davanti (idealmente) ad una situazione facilitata, nella quale il loro livello di abilità possa eventualmente crescere assecondando le loro reali possibilità.
ESERCITAZIONE 3 – SFIDA I DUE
- Numero giocatori: 13
- Difficoltà: facile/media
- Tempo: 15/20 minuti
- Obiettivo: smarcamento, passaggio
- Spazio: 20 x 10
- Materiale: palloni, conetti, porticine
Descrizione: Partitine a ranghi ridotti nelle quali l’obiettivo è quello di segnare nella porticina degli avversari. Una squadra è formata da meno giocatori (2), idealmente i più bravi del gruppo. Ogni 5 minuti, alternare tra loro le squadre che si sfidano.
Varianti/Progressioni: eventuale cambio di qualche elemento per squadra; attribuire punti per ogni vittoria, con la squadra in inferiorità che può guadagnare 4 punti anziché 3 per vittoria (stimolandoli alla sfida).
Utilizza gli “scenari di gioco”
E infine, largo alla creatività. Puoi infatti inventare scenari di gioco che abbiano l’obiettivo di incoraggiare determinati comportamenti tecnici e/o tattici.
In caso di disparità numerica, puoi ipotizzare l’espulsione di un compagno, chiedendo allo stesso tempo alla squadra in inferiorità di non subire più di due gol, essendo in vantaggio 3-0. Il tutto, magari inserito in un contesto immaginario come la finale di Champions League!
ESERCITAZIONE 4 – 3 a 0 IN INFERIORITA’ NUMERICA
- Numero giocatori: 13
- Difficoltà: media
- Tempo: 15/20 minuti
- Obiettivo: tattica individuale e collettiva non possesso
- Spazio: 45 x 20
- Materiale: palloni, conetti, porte, casacche
Descrizione: Partita nella quale una delle due squadre si trova in inferiorità numerica, e in vantaggio 3-0. Obiettivo, in un tempo stabilito (esempio 8 minuti), cercare di difendere il risultato.
Varianti/Progressioni: cambio ruoli a metà tempo. Per complicare, aumentare il tempo e/o la situazione di disparità numerica.
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