TIRO IN PORTA: FONDAMENTALI DELLA TATTICA INDIVIDUALE POSSESSO PALLA

Se dovessi provare a far organizzare la seduta di allenamento ai tuoi ragazzi, ti anticipo che 90 volte su 100 troverai tra le proposte un esercizio sul tiro in porta.

Magari non ai livelli della partita finale, ma i ragazzi adorano calciare in porta. Sarà forse perché è l’occasione più nitida e vicina al segnare una rete? Sarà che possono sfogare tutta la loro foga contro il pallone? O perchè possono sfidare i compagni in competizioni personali all’ultimo sangue (questo forse non lo saprai mai)?

Indice

IL TIRO IN PORTA, PRINCIPIO TATTICO INDIVIDUALE IN POSSESSO

“Abilità tattica individuale in fase di possesso palla che prevede la conclusione a rete con tutte le parti del corpo concesse dal regolamento”.

Non del tutto scontato, cosa ne pensi? Non si tratta infatti solo del calciare verso la porta. Ma quello che riguarda il saper finalizzare, concludere la fase di attacco. E questo implica varie possibilità: una conclusione di piede, ma anche un colpo di testa o, se la situazione lo richiede, anche altre parti del corpo consentite: l’importante è fare gol!

TIRO IN PORTA: I FATTORI DI QUALITA’

Le variabili da cui dipende una buona conclusione a rete sono molte, e dipendono dalla situazione. Eccoti quindi i principi fondamentali, quelli applicabili (diciamo) universalmente:

Cosa

Come anticipato, la finalizzazione si può concretizzare in tante modalità diverse: dal calciare al colpo di testa, alla spalla al ginocchio.

Come

Da un punto di vista stilistico ed esecutivo i principi sono quelli già elencati per il calciare (o il colpo di testa offensivo). Sono invece le modalità che ti devono interessare maggiormente, perché più legate alla variabilità del gioco e al ‘saper decidere efficacemente’.

Tra precisione e potenza per esempio: la prima solitamente usata in situazioni di corta-media distanza, la seconda anche e soprattutto per lunghe gittate.

Per quanto riguarda la traiettoria, un tiro rasoterra è sicuramente molto difficile da parare, specialmente se ben indirizzato. Tuttavia, da distanza maggiore e, soprattutto, con avversari in mezzo, cercare traiettorie più alte potrebbe risultare vincente ( GUARDA VIDEO QUI SOTTO)

Dove

La direzione del pallone dovrebbe essere una sola: quella che inganna il portiere.

Se invece si considera la posizione di tiro, si possono avere: tiri centrali (la scelta si basa su fattori quali: posizione dell’estremo difensore, eventuali avversari in traiettoria, provenienza del pallone, ecc.), o tiri da posizione laterale (ideale un tiro indirizzato verso il secondo palo, più scoperto rispetto al primo, difficile da parare, e nel caso di una ribattuta laterale una seconda potenziale occasione da gol verrebbe creata).

Quando (e quando no)

La questione qui prende due diverse direzioni:

  • Quando tirare? La risposta dovrebbe essere: appena se ne ha l’occasione! Riporto una statistica interessante: il rapporto medio fra gol e tiri in porta è stato stabilito in 1 a 7 (Bonaccorso, 2008). Dunque è come se non ci fosse tempo o occasione da perdere!
  • Quando non tirare? Tentare la conclusione quando portiere o avversari sono troppo vicini per intercettare. Tirare da distanze eccessive nemmeno. O anche quando i tuoi giocatori sono troppo angolati, o in precario equilibrio.

Decidere

Tutte le informazioni sopra riportate devono entrare nella testa dei tuoi giocatori, perché saranno poi loro in campo a doverle valutare. Il percorso decisionale del tiro in porta seguirà dunque queste tappe ben precise:

  1. valutare e decidere come e dove costruirsi una zona di tiro
  2. valutare posizione portiere e avversari (lettura dell’ambiente intorno)
  3. decidere come-cosa-dove tirare (attenzione rivolta al pallone).

Tiro in porta

UNA METODOLOGIA ‘AD HOC’ PER IL TIRO IN PORTA

Concludere in porta è il passo determinante e precedente al segnare una rete? Allora la tua metodologia non può non considerare questo tipo di situazione. Ecco i consigli per un lavoro efficace sul tiro in porta:

  • Includi sempre la finalizzazione nelle tue sessioni. Le tue situazioni di gioco devono avere come obiettivo questo principio tattico la maggior parte delle volte. Sia che tu stia lavorando sul possesso (focus diretto), sia che tu sia più focalizzato sul non possesso (focus indiretto).
  • Non ridurre il concetto al solo calciare verso la porta, ma considera tutte le forme di finalizzazione possibile.
  • Il ‘dove e da dove’ concludere è forse l’elemento più caratterizzante, quello da cui dipendono la maggior parte delle decisioni. Proponi quindi situazioni che prevedano ciò. Ad esempio:
    • tiri dalla corta distanza
    • viceversa dalla lunga (gol da fuori vale doppio)
    • situazioni che si concludano dal centro, o dai lati
    • varie direzioni di provenienza del pallone.
  • La preparazione alla conclusione è tanto importante quanto il tiro stesso. Per cui cerca di associare questo principio tattica ad altri elementi. Questi possono essere di natura tecnica (conclusione dopo guida, ricezione, palleggio, ecc.) o anche tattica individuale (smarcamento, dribbling, ecc..).
  • Per la tua progressione situazionale, considera e parti dal semplice 1 contro 0. Quindi, attaccante contro portiere, in associazione a tutte le variabili spaziali, temporali, e tecniche che ti ho suggerito sopra. Da qui, aumenta il grado di complessità (1 contro 1, e così via).

L’ANGOLO DELLE PROPOSTE PER IL TIRO IN PORTA

Per concludere, qualche proposta per i tuoi allenamenti sul tiro in porta:

LA TEDESCA – ESERCITAZIONE 1

  • Numero giocatori: 3+
  • Difficoltà: facile
  • Tempo: 10 minuti
  • Obiettivo: tiro in porta
  • Spazio: 10 x 10
  • Materiale: coni, palloni

Descrizione: Obiettivo dei giocatori è segnare una rete al volo al portiere, il quale perderà un punto ogni rete subita. Il portiere cambia ogni volta che un giocatore calcia fuori, o se il portiere stesso prende al volo un tiro avversario (si invertono i ruoli con il giocatore che ha tirato).

Progressione: associare punteggi diversi a varie parti del corpo (esempio spalla 4, testa 2)

CALCIO QUIDDITCH – ESERCITAZIONE 2

  • Numero giocatori: 8+
  • Difficoltà: facile – media
  • Tempo: 10 minuti
  • Obiettivo: tiro in porta
  • Spazio: 40 x 20
  • Materiale: coni, palloni, porte, nastro

Descrizione: Partita a tema nella quale si divide la porta in settori con un nastro, e si attribuiscono punti diversi agli stessi (come il famoso quidditch di Harry Potter). Obiettivo dei giocatori quello di tirare verso i settori della porta e fare più punti possibili.

Progressione: porte difese da portieri; tiro in settori sempre diversi (mai due volte consecutive nello stesso); utilizzo vari modi di finalizzare in base al settore della porta (esempio: alto centrale colpo di testa).

Infne, un’interessante proposta presa da uno degli allenamenti del Bayern Monaco. Nel video, vari tipi di conclusione a rete. Un ottimo spunto… direttamente dai Campioni di Germania!

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